venerdì 16 aprile 2010

Cosa sono il Digital Divide e l'Anti Digital Divide?


Il Digital Divide è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (in particolare personal computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale.

Il Digital Divide da noi indica l'attuale situazione di disparità di servizi internet offerti su un dato territorio.



In Italia il Digital Divide è ben presente poichè ci sono città dove l'ADSL è presente da anni, altre città dove arriva la fibra ottica (velocità internet altissime), mentre in alcune anzi molte località proprio non esiste connessione internet digitale, se non attraverso l'uso del modem analogico a 56kbps.

L'Anti Digital Divide è un progetto che nasce in Italia del sito antidigitaldivide.org: il sito si propone come punto di incontro per tutti quelli che abitano e lavorano in zone non coperte dalla banda larga e per quelli che trovano che le tariffe richieste dai provider sono sproporzionate rispetto agli altri paesi europei e alla qualità dei servizi offerti. Tutto questo poi è stato recepito dalle aziende telefoniche come un insieme di soluzioni atte ad eliminare queste disparità, offrendo minimi servizi tramite ad esempio i mini-DSLAM nelle centrali telefoniche che non possono supportare la normale ADSL: in questo modo paesi come Baruchella hanno avuto almeno una ADSL "lenta" ma che comunque funziona senza "troppi" problemi.
Uno dei pochi problemi è il costo. Se il Digital Divide viene quasi cancellato da queste soluzioni, interviene l'altra faccia oscura del problema: c'è chi ha un servizio buono a tot euro e chi allo stesso prezzo ha un servizio dimezzato.

A Baruchella paghiamo 19.90 euro al mese per Alice ADSL a 640kbps, quando a Badia Polesine per lo stesso prezzo Alice ADSL funziona a 7Mbps.

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